Gli strumenti conoscitivi necessari, per una diagnosi globale, sono tre: i sopralluoghi, il monitoraggio entomologico, il monitoraggio termo-igrometrico.
Il plurale non è casuale. I sopralluoghi rientrano nell’expertise e vanno ripetuti, per constatare le variabili di flusso nel tempo e per valutare tutti gli aspetti che interessano, sia il processo delle infestazioni, sia la contestualizzazione dei beni nel loro ambito conservativo. Ai sopralluoghi possono partecipare i vari specialisti del Polo Interdisciplinare, secondo necessità ed opportunità. Per estensione, rientrano in questa categoria i regesti fotografici, i colloqui di approfondimento con il committente e lo studio dell’anamnesi e dei documenti.
Il Monitoraggio Entomologico Olympo InsectControl permette di:

• riconoscere le famiglie e le specie degli infestanti;
• determinare con precisione la localizzazione dei focolai;
• determinare l’origine endogena, o esogena delle infestazioni.
Grazie alla cattura di particolari famiglie di insetti, non xilofaghe, il monitoraggio entomologico permette di rilevare specifiche criticità strutturali ed ambientali. Ad esempio, la colonizzazione di colombi, l’umidità di risalita, i ristagni d’acqua, le infiltrazioni, la presenza di carcasse di muridi o di colombi nei cavedi e nei sottotetti, dando indicazioni precise sul tipo di opportuni interventi correttivi da effettuarsi sulle criticità strutturali - vedi: proofing.
Qeste azioni rientrano in svariate fasi della tutela. La disinfestazione permanente effettuata dalle trappole elettro-luminose UVA Olympo Expo, integra specialmente le fasi di prevenzione e protezione (messa in sicurezza).
È opportuno, nella fase conoscitiva del piano di Conservazione Programmata, iniziare subito a mettere in sicurezza ogni manufatto ligneo presente negli ambiti conservativi, con l’applicazione di bio-deterrenti ad impregnazione, secondo il criterio del Contenimento programmato Olympo Protect.