ArteControl Consulting - Tutela e conservazione dei Beni Culturali e Civili - Lotta integrata antitarlo

Insetti striscianti

Il periodico controllo delle catture, effettuato tramite servizio di monitoraggio entomologico Olympo InsectControl, permette di verificare l’andamento delle infestazioni, di individuare la mappa dei focolai e di intervenire, all’occorrenza, con disinfestazioni mirate.

Dispositivi - Trappole collanti al feromone e alimentari

Per gli insetti striscianti

Il feromone sessuale femminile, specifico per il monitoraggio degli insetti, ha la caratteristica di avere una forte capacità attrattiva, perché viene percepito anche a grande distanza, ma permette la cattura solo del maschio. In generale è preferibile adottare attrattivi alimentari, che catturano entrambi i sessi.
Per questa ragione, i feromoni sono più adatti per il monitoraggio random (proiezione matematica del presumibile numero di infestanti, rispetto alle catture), che non alla reale difesa dei beni.

Impiego di ferormoni

Riassumendone i limiti:
• Attirano anche dall’esterno gli infestanti
• Sono selettivi, attraendo solo i maschi della specie target
• Non per tutte le specie sono disponibili efficaci feromoni interspecifici


Blattoidi

Blatta orintalis e Blattella germanica sono le specie più comuni in tutti gli ambienti.

Entrambe le specie hanno origine dalle fosse biologiche e dai tombini; si distinguono dal colore, dalla dimensione ed anche dalle abitudini deambulatorie:

- Blatta orientalis: grande e nera; non ha la possibilità di arrampicarsi lungo superfici verticali; tuttavia può, lungo le tubature coibentate, raggiungere i piani superiori, fuoriuscendo dagli scarichi.

- Blattella germanica: piccola e rossiccia, ha particolari ventose sotto le zampe, che le permettono di arrampicarsi lungo qualsiasi superfivie verticale. La via di deambulazione preferita è costituita dalle canaline elettriche, percorrendo le quali possono raggiungere qualsiasi ambiente.

Presenti soprattutto in ambienti umidi, sono, proprio per questa ragione, indicatori di criticità ambientali, che vanno affrontate e corrette, perché lesive per la durabilità del matreriale cartaceo.
Entrambe le specie sono onnivore e possono danneggiare il materiale cartaceo, attaccando soprattutto le rilegature con collanti vegetali ed animali.

Catture multispecie

È possibile anche utilizzare Stazioni di monitoraggio multispecie, che permettono, con l'impiego contemporaneo di esche fenomeniche ed alimentari, sia di natura vegetale che animale, di effettuare catture multiple negli ambienti caratterizzati da tipologie differenti di manufatti. L'impiego di ferormoni permette di attrarre e catturare anche coleotteri e lepidotteri sfarfallanti nelle stesse trappole deputate alla cattura di coleotteri striscianti.

 


Lepisma saccharina (Pesciolino d'argento)
Thermobia domestica
Blatta orientalis




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