La disinfestazione radicale, attuata con tecnologie ecocompatibili, Termo-induttiva e Microonde, con le quali è possibile intervenire su altre tipologie di manufatti, orditure lignee di carpenteria e manufatti di arredamento, è invece sconsigliabile, se applicata al parquet in opera.
Lo spessore esiguo del parquet, l’assemblaggio in tessere indipendenti ancorate all’impiantito, lo sviluppo in basso su superficie piana, sono fattori che rendono problematico l’impiego del calore, che potrebbe interferire negativamente su ognuno di essi, con danni ed effetti collaterali indesiderati.
L’applicazione di microonde è improponibile:
• se applicata a libero irraggiamento, per l’impossibilità di un efficace controllo
delle pericolose onde elettromagnetiche emesse nell’ambiente;
• se applicata con la più sicura camera a rifrazione - Gabbia di Faraday -, che controllerebbe
perfettamente le onde elettromagnetiche, ma che non è utilizzabile con parquet già in opera.
Il parquet non in opera può essere trattarlo preventivamente con microonde in camera a rifrazione, confezionando le doghe in balle di mezzo mq cadauna. L’unico metodo di disinfestazione efficacemente praticabile per il parquet in opera è quello impregnante a base di Permetrina, o Piretroidi di sintesi, a vocazione strategica nel tempo con insetticidi inodori ed atossici.
L’impregnazione del parquet richiede un programma strategico nel tempo, da considerare caso per caso, in funzione della specie infestante e della durata delle fasi biologiche di riproduzione specifiche per ogni specie. L’azione non è di disinfestazione immediata, quindi, ma svolge un programma di contenimento nel tempo, sino a totale esaurimento dell’infestazione. La penetrazione in profondità dell’antitarlo non supera i mm 1 - 1/2.