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Area Tecnologica | Disinfestazione Anossica

Disinfestazione Anossica

Disinfestazione anossica di beni d’Arte e delicati

La disinfestazione anossica mira a debellare gli insetti infestanti un manufatto mediante la creazione di una atmosfera circoscritta e modificata, nella fattispecie con un contenuto di ossigeno inferiore allo 0,2%. Quando si depriva l’insetto di ossigeno il suo processo metabolico subisce una accelerazione, evaporando i liquidi interni attraverso gli spiracoli, che, essendo regolatori delle perdite d’acqua, restano aperti, portando l’insetto alla disidratazione ed alla morte. Lo scopo della disinfestazione anossica è, oltre quello di debellare gli infestanti in tutte le forme di sviluppo biologico: uovo, larva, pupa, adulto, anche quello di non sottoporre i manufatti ad alcuna alterazione chimico-fisica e ad alcuno stress microclimatico.

Nuove frontiere nella disinfestazione anossica

Olympo System Antitarlo ha messo a punto la metodologia Olympo Etere, che rappresenta il sistema misto per disinfestazione in atmosfera modificata e controllata più avanzato attualmente disponibile. Il sistema si basa sul principio della sottrazione continua e lineare d’ossigeno all’interno di bolle sigillate, costituite da film multistrato, che garantisce l’impermeabilità all’ossigeno dall’esterno.

Olympo Etere adotta un sistema misto perchè integra l’azione anossica dell’azoto con assorbitori di ossigeno, per il controllo dei residui di questo gas, che viene costantemente rilasciato dai manufatti lignei e cartacei nel corso del trattamento.  L’azione degli assorbitori assicura la massima stabilità del processo anossico; raggiunto il tasso minimo dello 0,2% di presenza di ossigeno all’interno delle bolle anossiche, gli assorbitori impediscono il rialzo dei valori, per la durata dell’intero processo.

Olympo Etere  si avvale, inoltre, della tecnologia Veloxy, che, tramite numerose regolazioni manuali, consente di adattare il processo anossico alle differenti situazioni, per assicurare il miglior risultato nel minor tempo possibile e nel rispetto assoluto per l’integrità dei manufatti.

-      utilizzo di un compressore molto potente, per maggiorare il flusso di azoto erogato e ridurre i tempi necessari a raggiungere la soglia minima di ossigeno dello 0,2%;

-      ri-ossigenazione delle emissioni di azoto all’esterno delle bolle, durante le operazionoi di lavaggio dell’atmosfera interna, per rendere più salubre l’aria respirabile in cantiere;  

-      regolazione manuale della purezza dell’azoto erogato nelle bolle anossiche;

-      umidificazione interna alle bolle anossiche, regolata al tasso costante del 50-60%;

-      compensazione, in caso di significativi scostamenti dei valori di umidità e calore negli ambiti conservativi d’origine, per evitare stress termo-igrometrici ai manufatti.

-      disinfezione di flora batterica e muffe all’interno delle bolle anossiche.

Nelle bolle viene immesso  azoto già umidifiìcato, con regolazione manuale nella percentuale voluta.

Il ricambio dell'atmosfera originaria interna non avviene, come nella maggior parte dei sistemi anossici, con una preventiva aspirazione dell'aria ed una successiva immissione dell'azoto, ma, per espulsione dell'aria attraverso una valvola dedicata, operata contestualmente dalla stessa immissione dell'azoto. Questo accorgimento consente un notevole risparmio di tempo nel conseguimento della soglia minima del 2% di presenza di ossigeno all'interno della bolla anossica.

Olympo WebControl

L’andamento dei valori di ossigeno, umidità, temperatura viene costantemente monitorato da ossimetro e datalogger elettronici, inseriti all’interno della bolla, che, essendo trasparente, permette in qualsiasi momento di effettuare controlli.
I valori ottimali d’esercizio sono: 0,2% H2  – 60% Ur/h – 25° T.
Le apparecchiature di controllo sono collegate via wireless ad un computer dedicato, che, grazie ad una sim indipendente, trasmette in continuo i dati raccolti alla Centrale Operativa del Laboratorio di Minturno ed al terminale del cliente.
I tempi dell’intero processo variano a seconda della temperatura ambientale, ma restano compresi in un delta da 35 a 45 gg.

Olympo Climat

Cabina di acclimatazione per mantenere costante la temperatura ottimale

Le condizioni microclimatiche ottimali per ottenere il sicuro abbattimento di ogni stadio biologico dei tarli – uova, larve, pupe, adulti, sono di almeno 25° di temperatura costante – meglio se maggiore – e del 55% di umidità relativa.
Nei casi in cui, al momento dell’avvio del processo anossico, la temperatura risulti inferiore a quella indicata e, in ogni caso, sempre nell’arco di tempo che corre da Settembre a tutto Maggio, viene previsto, per maggior sicurezza, l’allestimento di una cabina di acclimatazione costruita attorno ai manufatti da disinfestare, prima di sigillare la bolla anossica.
La cabina Olympo Climat verrà riscaldata, per portarla alla temperatura ottimale; soltanto a questo punto la bolla anossica verrà sigillata, per dare inizio al processo anossico.
L’apparecchiatura compatta di riscaldamento, dotata di regolatore termico automatico, che la mette in funzione quando la temperatura scende al di sotto di 25° e la arresta quando si raggiungono i 28°, verrà lasciata collegata alla cabina per tutto il periodo del processo anossico.

Olympo Refuge

Gabbia protettiva per manufatti e reperti fragili

Alcuni manufatti, o reperti zoologici particolarmente delicati e fragili richiedono la massima attenzione pervhé sia salvaguardata la loro integrità. Una fase critica è quella relativa al confezionamento delle bolle anossiche, durante il quale il film potrebbe lambire e sfregare il manufatto, od il reperto zoologico delicato.
Nel sistema misto di modifica dell’atmosfera interna alla bolla anossica, il suo volume rimane invariato, dopo la sigillatura, perché, nella fase iniziale, l’ossigeno viene sostituito con azoto, gas inerte, il quale, per sua natura, non provoca alcuna alterazione organica.
In alcuni casi, con bolle di ridotte dimensioni, certe valutazioni di opportunità logistiche possono suggerire di saltare la fase di modifica d’atmosfera con azoto, per passare direttamente a quella di semplice sottrazione di ossigeno, attuata con un numero di assorbitori potenziato, secondo precisi calcoli algoritmici.
In questo caso, con la sottrazione d’ossigeno al suo interno, la bolla anossica perde circa il 21% del suo volume, pari alla percentuale della sua presenza nell’atmosfera. Lo svuotamento genera il prolasso del film, che potrebbe, nella contrazione volumetrica che ne deriva, lambire il manufatto, od il reperto, esercitando una pressione improvvida, anche se lieve. Per ovviare a rischi eventuali per l’integrità del manufatto, o del reperto, questo viene protetto con la gabbia Olympo Refuge, costruita su misura con elementi modulari componibili.

> Scarica la brochure delle Tecnologie e metodologie integrate di Olympo System Antitarlo



Bolla anossica
1° lavaggio con azoto
2° assorbitori ossigeno
Olimpo Climat - 25° costanti
Regolatore termico automatico
Olympo Refuge - Protegge il fragile




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